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Acquistare un immobile

Sicurezza

Quando si compra una casa è opportuno richiedere al venditore, al più tardi al momento della stipula del contratto, una serie di documenti che ne attestino la qualità, alcuni dei quali sono obbligatori per legge: il certificato di agibilità, la dichiarazione di conformità degli impianti e la certificazione energetica. In questo modo il venditore attesta la bontà dell’immobile che sta cedendo, e l’acquirente avrà maggiori tutele. 

L’agibilità di una casa indica che l’immobile rispetta le normative, nazionali e locali, sulla sicurezza, l’igiene, la salubrità ed il risparmio energetico degli edifici e degli impianti installati. Se l’immobile non ha queste caratteristiche, non potrà essere abitato. La parte venditrice deve consegnare all’acquirente i documenti comprovanti l’agibilità. In caso di nuova costruzione, il certificato di agibilità è stato sostituito, di recente, dalla segnalazione certificata di agibilità, che il titolare del permesso di costruire deve presentare allo sportello unico per l’edilizia, corredata da tutta la documentazione impiantistica, strutturale e catastale inerente all’immobile. 

Per quanto riguarda gli impianti elettrici, la dichiarazione di conformità degli impianti è redatta dalla ditta che ha installato gli impianti e certifica che gli stessi siano realizzati a regola d’arte. La dichiarazione dovrà anche indicare il livello dell’impianto, se di livello tre, avrai più comfort e più sicurezza. A seguito dell’entrata in vigore della legge 46/90, poi divenuta DM 37/08, gli impianti negli immobili costruiti dopo il 13 marzo 1990, devono essere realizzati a regola d’arte. L’impianto elettrico che può far riferimento alla norma CEI 64/8 deve essere munito sia di interruttori differenziali che dell’impianto di terra coordinato, oltre ad avere le componenti impiantistiche e gli apparecchi utilizzatori in buono stato. È consigliabile far eseguire una verifica dal tuo installatore. Per le abitazioni anteriori al 1990 era necessario eseguire alcuni adeguamenti minimi, tra i quali: l’installazione dell’interruttore differenziale e l’eliminazione di tutti i possibili contatti diretti con parti in tensione, mediante l’utilizzo di dispositivi con grado di protezione adeguato. 

La certificazione energetica degli edifici, ovvero l’APE, attestato di prestazione energetica, informa sulle qualità energetiche dell’edificio. Obbligatorio per legge dal 6 giugno 2013 e con durata di 10 anni, suddivide gli immobili in varie classi di efficienza energetica: dalla A+, quella più alta, alla G, la più bassa. Tutti i contratti di compravendita, donazione e nuovi contratti di locazione, senza l’allegazione dell’APE, sono considerati nulli. Se l’immobile che state acquistando non dispone dei primi due documenti, sarebbe opportuno valutare se indicarlo espressamente già nel contratto preliminare.

Non farti trovare impreparato!

A cura di Impianti a Livelli

 

Fonti

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